sabato 29 novembre 2008

Facebook vs Latinaonline

Ultimamente le mie ricerche (vuoi per realizzare il video del Laboratorio, vuoi per realizzare questa benedetta tesi) mi portano a valutare ogni giorno l'utilizzo dei social network (leggi Facebook, Linkedin, Twittter, My space, ecc..). Si impone qualche riflessione.
Quando avevo circa 18 anni andavano per la maggiore le chat tramite IRC, con canali dedicati a particolari interessi o aree geografiche. Noi avevamo #Latinaonline, un canale che riuniva quasi tutta la gioventu' di Latina. Ci si identificava tramite un nickname e questo rendeva molto piu' facile buttarsi in nuove conoscenze, fingersi qualcun altro, o essere semplicemente piu' disinibiti. Fingere, quindi? Beh, dipende. Nella maggior parte dei casi si iniziava facendo i misteriosi, ma poi ci si svelava, aiutati anche dai numerosi meeting organizzati per far incontrare tutti i chattatori e rendere possibili nuove amicizie. Ammetto di essere sempre stata diffidente degli incontri fatti in rete (ho sentito di persone che si sono innamorate tramite chat senza essersi mai viste...), ma con #Latinaonline era diverso: vuoi che alla fine Latina piu' che una citta' sembra un paese (si conoscono tutti!), vuoi che tramite i meeting ogni nickname avevo un volto, vuoi che conoscendo le persone dietro i nick tutto assumeva un altro significato.
Di amicizie ne sono nate tante, di amori anche, e la chat rimaneva il luogo dove incontrarsi, mettersi d'accordo per organizzare la serata oppure darsi semplicemente la buonanotte.
E Facebook? Ammetto di averlo conosciuto in tempi molto recenti, e precisamente durante il mio soggiorno Eramus a Lisbona. La mia prima coinquilina (italiana), da brava Erasmus presente dal primo semestre, mi aveva dato delle dritte importanti. Tra queste pareva che iscriversi a Facebook fosse "indispensabile" per avere una vita sociale tra gli studenti Erasmus di Lisbona.
Io, che lo avevo sentito nominare in rare occasioni e per lo piu' come fenomeno americano (avevo in mente soprattutto gli americani che cercavavno i loro compagni di universita') e che non avevo neanche il pc, ho snobato questa dritta senza pensarci molto.
Sono stata smentita? Pare proprio di si! Nel il mio ultimo mese di permanenza, durante il quale si susseguivano feste di despedidas, ho capito di essere stata tagliata fuori da varie opportunita'. Come lo ho capito? Una sera ho notato un via vai impressionante da un localino frequentato soprattutto da Erasmus. Poi ho capito il perche': un ragazzo italiano festeggiava la sua despedida offrendo da bere a chiunque si presentasse al bancone. "Ed io perche' non sono stata invitata?" ho chiesto al festeggiato "Eh, tu non hai facebook!", e' stata la risposta!
Tra apocalittici e integrati, da brava ex chattatrice e comunicatrice, io non posso che riconoscere i meriti e le opportunita' offerte da mezzi come questi. Forse si sta esagerando? La mia opinione e' che la novita' ha portato al boom di iscrizioni e utilizzo, che forse si smorzera' un po' con il tempo. Ma non sottovalutiamo le varie possibilita' offerte a chi lo utilizza e, soprattutto, quelle negate a chi, per vari motivi, non ne puo' usufruire.

giovedì 20 novembre 2008

intervistatrice d'assalto!

Dato che ultimamente sto studiando e "investigando" questo campo, mi rendo conto da sola che non si puo' creare un blog e lasciarlo a se stesso, ma che bisogna postare con regolarita', con post interessanti e che stimolino la partecipazione degli utenti (il buon Giacomo insegna!). Le 2 attivita' (laboratorio e radio sapienza) proseguono di pari passo, con i contatti di una che mi aiutano per l'altra (e anche per la tesi, il che non e' male!). Ieri, dopo essere passata a lasciare il registratore con l'intervista fatta alla Manpower, ho intervistato il buon Michele e poi grande intervista a Giacomo Mason, con tanto di videocamera. Effettivamente queste attivita' mi stanno prendendo parecchio, ma non nel senso che mi rubano tempo, anzi! Mi piacciono, anche se mi rendo conto di essere ancora molto impacciata! Pero' mi arricchiscono e, soprattutto, mi lasciano molti contatti utili!

martedì 11 novembre 2008

stage o volontariato??

Oggi sono andata a fare un colloquio (l'ennesimo..) per uno stage in una agenzia di eventi. A prescindere dalla mansione (che potrebbe essere divertente e interessante) la proposta e': full time a 200 € al mese, + 116 € di buoni spesa...
Mi permettete qualche perplessita'?? Riusciro' mai a entrare in questo maledetto mondo del lavoro??

venerdì 7 novembre 2008

...

... e cmq marta e' proprio una stronza! :P

dubbi..

Chi legge vuol dire che bene o male mi conosce.. e se mi conosce forse sa anche che penso troppo! Che rimugino e rimugino per ore..che ritorno su ogni particolare, che mi convinco di cose che poi cancello.. e ritorno sugli stessi percorsi x innumerovoli volte.. Anche se forse non sono molto diversa da tutte le altre donne! Forse e' il periodo di passaggio: non mi sento piu' una studentessa (o meglio comincio a sentirmi fuori luogo in questo ruolo..) ma non sono ancora una lavoratrice. Continuo a sentirmi in un limbo, fuori luogo in entrambi i mondi, a disagio quando mi chiedono "Che fai nella vita?".
E' possibile che scarichi questo disagio su chi mi sta accanto? Con i miei silenzi, le mie recriminazioni, le mie rispostacce, la mia apatia.. E allora torno a pensare a Lisbona, alla spensieratezza, alle serate, a quanto mi sentivo felice, allegra, simpatica e disinibita, e a chiedermi "Dove e' finita quella Daniela? Peccato, avrei voluto presentartela.."..