lunedì 31 maggio 2010

Viaggio nel passato per Enel: Frammenti di storia e C'era un Volt


Intanto dovrei chiarire, per correttezza e per chi non lo sapesse, che il tema mi tocca in prima persona dato che lavoro per un'agenzia di comunicazione che ha tra i clienti principali proprio l'Enel. Dovrei anche specificare che le due iniziative non dovrebbero essere promosse insieme, perchè hano modalità, tempi, target e canali differenti.
Però, per tanti aspetti, io le vedo due iniziative assimilabili, quanto meno perchè entrambe hanno lo scopo di riportare alla luce testimonianze del passato.
C'era un Volt  lo fa girando l'Italia con un camper guidato dagli inviati di Memoro Banca della memoria, andando a intervistare gli uomini e le donne che lavoravano per Enel e che hanno assistito a cambiamenti significativi o a eventi memorabili: c'è chi ricorda il primo giorno di lavoro, l'introduzione dei computer, o l'integrazione delle varie piccole aziende che si occupavano di elettricità fino ad arrivare all'Ente Nazionale per l'Energia Elettrica.
Frammenti di storia, invece, si basa essenzialmente su YouTube  con una playlist apposita, che riporta vari video nei quali la crescita del Paese e le tappe della elettrificazione italiana sono intrecciate a doppio filo. 
C'è il video che approfondisce il tema della crisi petrolifera, quello che racconta i primi passi nell'utilizzo delle rinnovabili e quelli che documentano l'arrivo dell’elettricità sulle isole.
Le due iniziative hanno anche in comune l'essere supportate da varie azioni sugli strumenti social, tutte sotto il brand Enel Sharing (indovinate chi si nasconde dietro questo profilo? ;) )

 



martedì 25 maggio 2010

web & social media addict

Intanto era ora di rompere questo silenzio che dura da ben 21 giorni. Sembrerà strano, ma ora che lavoro tutto il giorno sul web, e in particolare su tutti i principali social media, i miei spazi personali restano vuoti, quasi che io abbia esaurito la fantasia e l'impegno nel lavoro, inaridendo gli spazi social personali.
Ma, come mi ha fatto notare il mio collega Tristan, la sindrome del controllo rimane. In che senso? Lui oggi si è imposto di non controllare per tutta la giornata nè l'account gmail nè il profilo facebook, concedendosi solo di tanto in tanto qualche capatina su Youtube. E con la sua semplice affermazione mi sono resa conto di soffrire della stessa mania: controllare ripetutamente la posta e aggiornare di continuo il profilo FB per verificare l'eventuale arrivo di nuovi messaggi, notifiche o aggiornamenti.
Ma io sono stata meno coraggiosa di lui e ho continuato imperterrita nei miei continui aggiornamenti... dopotutto è il mio lavoro!

martedì 4 maggio 2010

My new job

Se non sto scrivendo è solo perché, a distanza di una sola settimana dalla fine dello stage in Enel, ho cominciato di nuovo a lavorare in un'agenzia di comunicazione e, in quanto novellina, non sto a sindacare molto sugli orari!