mercoledì 22 febbraio 2012

Perché amo il Carnevale di Viareggio


Come un coriandolo, vorrei poter volare insieme a te
e in ogni angolo scoprir la gioia e la magia che c’è,
se in una maschera puoi ritrovare un senso ai tuoi perché
quel viso d’angelo vorrei che somigliasse un poco a te,
vola coriandolo, vuol dir che in fondo musica ce n’è.

Burlamacco, maschera ufficiale del Carnevale
di Viareggio
Era da un po' che volevo scrivere questo post, ma ci sono voluti ben 4 anni di Carnevale Viareggino per farmi decidere!
La mia pigrizia è stata vinta dalla voglia di far conoscere a tutti il Carnevale di Viareggio, che fino a 4 anni fa conoscevo solo di nome, associato spesso all'altro famosissimo carnevale, quello di Venezia.

Ma cosa me lo fa amare così tanto? In un breve elenco cercherò di invogliarvi ad andarci almeno una volta nella vostra vita:

1. Un mese di festa: i Viareggini festeggiano il Carnevale per un mese intero (quest'anno il primo corso è stato il 4 febbraio, l'ultimo sarà il 4 marzo), che è così organizzato: il venerdì e sabato notte si fa festa nel rione (che cambia ogni settimana), mentre la domenica tocca alla sfilata dei carri sul corso. A me è sempre capitato il rione Darsena, un po' per caso, un po' perché mi è sempre stato consigliato come il migliore.

2. Le maschere: tutti si vestono, dalle famiglie con bambini, alle coppie mature, agli adolescenti. La maschera è un'occasione di festa, e c'è grande impegno e perfezionismo per aggiungere quel particolare che la renda più credibile, più bella, più originale delle altre. Ma il fattore più importante è cambiare, impersonare qualcun'altro, usare la fantasia. Io in 4 anni sono stata una poliziotta, una araba, Madre Natura, una diavoletta, una principessa dell'800, una cow-girl e infine una cantante rock!

3. I Carri: se vi è capitato di intravedere qualche carro nel TG non siete comunque preparati alla stazza dei carri visti da vicino, alla minuziosità con cui sono decorati, alla precisione dei movimenti delle figure (mosse a mano dalle persone sul carro), all'entusiasmo delle persone che ballano accompagnando il carro nella sfilata per più di 3 ore.

Carro 2012 "Grandeur"


Carro 2012 "Scacco Matto"


Carro 2010 dedicato a Michael Jackson
In più, nella costruzione dei carri, è importante la filosofia del riciclaggio: tutti i materiali (la carta di giornale, la colla di farina, la creta, il gesso, i giunchi) sono di recupero. Gli argomenti più frequenti sono la politica (e quella italiana offre davvero tanti spunti!), l'attualità, il cinema.


4. Le canzoni del Carnevale: pensavo di conoscerle quasi tutte, ma quest'anno ho scoperto che ogni anno ne vengono incise di nuove, e può capitare di andare in un locale dopo il rione e trovarsi a dover ballare le canzoni del Carnevale di Viareggio, tipo "Come un Coriandolo", "Il mambo del Lucchese", "Carnevale Viareggino". Alla lunga potrebbero anche stufare, ma è importante per capire come il concetto stesso del Carnevale sia così radicato negli abitanti.

Qualche informazione pratica
Se sono riuscita a convincervi con il mio entusiasmo o con le mie foto, sul sito ufficiale trovate molte info utili, dalla storia del Carnevale a itinerari turistici a Viareggio e zone limitrofe.
Quest'anno, inoltre, è disponibile gratuitamente una app per iPhone e iPad, con foto, mappe e altre utilità.
L'accesso ai rioni è gratuito, mentre per la sfilata dei carri l'ingresso è di 15 euro.

Qualche consiglio

  • Mascheratevi! Sennò non c'è gusto! Vi conviene pensare prima alla maschera, ma se siete indecisi o vi piace improvvisare ci sono numerose bancarelle che vendono accessori di base, come parrucche di vari colori, orecchie da diavoletto e coniglio, cappelli, e anche gli indispensabili coriandoli;
  • Prevedete vari strati di vestiti sotto la maschera per combattere il freddo. Utilissimi i prodotti in microfibra, da indossare uno sopra l'altro (canotta, lupetto, dolcevita). In alternativa scegliete un costume con "pelliccia" ;)
  • Entrate nello spirito del Carnevale e lasciatevi andare! Ci sarà tanta gente, confusione, bambini con bombolette spray, persone che spingono e qualcuno magari un po' molesto: se siete di indole insofferente lasciate perdere!
Credo sia tutto! Mi rimane solo da ringraziare Serena (e la sua famiglia!), per la sua ospitalità, la sua pazienza e per darmi accesso infinito al suo guardaroba (fornitissimo!) di vestiti di Carnevale ;)


lunedì 13 febbraio 2012

Un week-end da travel blogger - TBE12

Il TBE è finito, e solo ora posso confessare che non avevo creduto che tutto sarebbe andato bene.

Per carità, non perché non mi fidassi degli organizzatori, ma perché la tanto annunciata neve non ha effettivamente mancato di palesarsi la sera prima dell'evento, paralizzando di fatto la città intera.

Ma la neve può anche risvegliare quella parte più infantile di noi,
e infatti ecco Serena che ne approfitta per entrare nello spirito del TBE :)



Ma entriamo nel vivo della giornata! Facendo parte del social media team la mia postazione era in prima fila, con i miei compagni Costanza, Nicola, Cristiano e Stefania. Su Twitter ci abbiamo dato dentro, per aggiornare chi non ha potuto partecipare ma a dire la verità tutti blogger presenti ci hanno aiutato a spamarre per benino!

Il Social Media Team a lavoro! La Ste era in ritardo e io facevo la foto ;)



Per quanto riguarda gli interventi complimenti a tutti i blogger che si sono messi alla prova e hanno proposto un pitch. Per alcuni l’emozione era palese, altri sembravano conferenzieri nati, ma a tutti va la mia ammirazione perché a me la voce sarebbe tremata ancora di più!



Fraintesa

I miei pitch preferiti?



Fraintesa, che presentava il nuovo progetto http://thewildlifetraveller.com/: la sua spontaneità e freschezza mi hanno conquistata, senza bisogno di effetti speciali.



Francesca Campigli aka lakikka80 mi è piaciuta non solo per la sua presentazione, ma anche per la sua esuberanza e simpatia. Mitica!



Le ragazze di Slow Travel e le
tartarughe stampa
Le ragazze di Slow Travel hanno cominciato il loro pitch consegnando tartutughine stampa, comunicati ripiegati a forma di tartaruga: come non amarle all'istante?



Anche Thelma Cesarano è stata fantastica, ma mi rimane il dubbio che abbia semplificato all'estremo quello che fa e come ha cominciato ad avere visibilità. O forse a volte bisogna solo crederci quando ci si presenta con un “Ciao sono Thelma”?




Tra le case history mi ha colpito molto il progetto Can’t Forget It [aly], presentato da Mikaela Bandini, che ha riunito blogger, fotografi e video-maker da tutto il mondo per promuovere la Basilicata.

Insomma un trionfo di donne brave, grintose e simpatiche!

Un bilancio della giornata? Esco da questo evento contagiata e arricchita dalle tante idee e dalla passione che rende possibile eventi come questo, dalla voglia di conoscersi e divertirsi insieme, magari davanti a un mojito o un supplì!

Grazie a tutti ;)


mercoledì 8 febbraio 2012

Travel Blogger Elevator 2012


Dopo la bellissima esperienza del Social Media Team alla Festa dell’uva di Capoliveri, eccomi alla mia seconda esperienza di “inviata”. L’occasione è il Travel Blogger Elevator, evento per Blogger di Viaggi che si svolgerà a Roma sabato 11 febbraio presso il Best Western Premier Hotel Royal Santina.

L’evento vuole offrire ai Blogger di viaggio italiani uno spazio di condivisione, nel quale mettere in comune esperienze e idee per diventare una categoria unita e determinante nella comunicazione turistica.

A questo scopo viene loro offerta la possibilità di presentare i propri blog e le proprie esperienze tramite un Elevator Pitch di 5 minuti. La seconda parte dell’evento sarà invece dedicata a lavori di gruppo. I temi? Come relazionarsi con gli operatori turistici, il ruolo dei travel blogger nella comunicazione turistica, case histories interessanti. Qui il programma completo.

Per seguire l’evento l’hashtag ufficiale è #TBE12, mentre questi sono gli account ufficiali su   Facebook  e su Twitter

Ma non finisce qui, perché è stata creata anche una brand page su Foursquare con una Lista Arrivare al TBE che aiuta a raggiungere la destinazione.

Non mi resta che presentare il resto dei blogger che faranno parte del Social Media Team:

Il nostro compito? Condividere gli interventi dei travel blogger, rispondere alle domande, dare informazioni e instaurare un dialogo con chi ci segue da Twitter utilizzando l'hashtag #TBE12.

In attesa di sabato speriamo solo che le temperature di Roma non scendano di nuovo sotto lo zero!