venerdì 11 dicembre 2009

Una strada da qui al mare

Perché nessuno possa dimenticare quanto sarebbe bello se,

per ogni mare che ci aspetta, ci fosse un fiume, per noi. E qualcuno - un padre, un amore, qualcuno - capace di prenderci per mano e di trovare quel fiume - immaginarlo, inventarlo - e sulla sua corrente posarci, con la leggerezza di una sola parola, addio. Questo, davvero, sarebbe meraviglioso. Sarebbe dolce, la vita, qualunque vita. E le cose non farebbero male, ma si avvicinerebbero portate dalla corrente, si potrebbe prima sfiorarle e poi toccarle e solo alla fine farsi toccare. Farsi ferire, anche. Morirne. Non importa. Ma tutto sarebbe, finalmente umano. Basterebbe la fantasia di qualcuno - un padre, un amore, qualcuno. Lui saprebbe inventarla una strada, qui, in mezzo a questo silenzio, in questa terra che non vuole parlare.

Strada clemente, e bella. Una strada da qui al mare.

Da Oceano Mare di Baricco.
Dei versi che avevo sottolineato qualche mese fa, dimenticati e letti ancora una volta ieri. Un libro comprato a 1 euro alle bancarelle vicino Termini. Una strada che mi piaceva sin da piccola, perchè compravo decine di copie di Topolino che divoravo in pochi giorni. Ma è ancora bello passeggiare per quei chioschi e dare un'occhiata ai libri esposti, passati per altre mani, letti, forse amati, e poi ceduti ad altri.

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